sabato 17 novembre 2012

Uomini, uomini.








Ci vorrebbero sempre perfette, sempre appena uscite da parrucchiere ed estetista. Ma certe volte  dovrebbero fare un piccolo sforzo, guardare dentro i propri armadi e pentirsi.
Pile infinite di jeans informi. Maglioni che declinano ogni sfumatura di colore ma tutti identici. Scarpe da ginnastica vecchie di dieci anni ma "per carità queste non si possono buttare perché nel 1996 ci abbiamo vinto i mondiali".
Per tanti di loro lo stile è un estraneo che bussa alla porta solo in occasione del proprio matrimonio o di qualche evento straordinario. Per il resto la mattina si svegliano, si lavano, caffè, e poi escono di casa con quello che capita, tanto chissenefrega. Se usassero la bici per andare al lavoro sembrerebbe di stare a Pechino.
Eppure ci vorrebbe così poco. Un dettaglio, uno stupidissimo dettaglio per renderli inconfondibili. Unici. Bellissimi.
Gli uomini italiani, questa razza così affascinante e allo stesso tempo ostinata. Con la fortuna di essere nella patria del buon gusto e con una presunzione tale da fregarsene dello stile. Così anacronistici da credere che "l'abito non fa il monaco", che per essere interessanti basta dire le cose giuste, essere intelligenti, colti, impegnati. 
(Ah, uomini, uomini. Avete presente le donne? Vi basta che siano intelligenti, colte, impegnate? No? Volete che siano anche bellocce, con le tette grandi e ben vestite? Ecco, appunto.)
Sul web proliferano siti di fotografi che si dedicano prevalentemente a loro, alla fantasia che ci mettono, al coraggio nello sperimentare nuovi abbinamenti e tagli e forme e oggetti. The Sartorialist è diventato famoso così, fotografando gli uomini e il loro stile. Ma sembra che all'infuori di Milano, l'Italia dell'uomo sia rimasta ferma a 30 anni fa. Gli unici ad evolversi inesorabilmente e in forme abominevoli sono i coatti, che di anno in anno tirano fuori il peggio a suon di brillantini e giacconi impellicciati.
Dico solo: guardatevi di più intorno, perché a noi donne di come vi vestite interessa eccome. Datevi da fare. Copiate, se necessario. Eccheccavolo.











Images: Pinterest.com - The Sartorialist

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